Il lavoro sommerso dell’agente immobiliare e, nello specifico, del consulente di parte
Mi accorgo quanto sia percezione comune considerare l’agente immobiliare un male necessario, oltre che essere vissuto come una sorta di “piazzista di case”.
Il problema investe sicuramente la mia categoria professionale, che è responsabile di non riuscire a trasmettere al mercato una più corretta definizione di sé, ma anche dall’altra parte non vi è una conoscenza della consistenza del lavoro che, come agenti immobiliari, siamo chiamati a fare quando veniamo interpellati.
Quando devi acquistare o vendere casa ti rivolgi ad un mediatore immobiliare che dovrai pagare a percentuale. Forse non utilizzi l’approccio più corretto, perché non riesci a capire tutto il lavoro che viene svolto nelle retrovie.
Come listing agent quando prendo in carico un immobile effettuo una dettagliatissima ricerca di mercato per comprendere quale può essere il miglior prezzo di vendita: dopo aver eseguito una prima parziale valutazione dell’immobile da presentare sul mercato, recupero tutta la documentazione necessaria per effettuare una due diligence e avere così un quadro completo anche dal punto di vista legale, tecnico/progettuale, economico e finanziario.
A questo punto, elaboro una strategia di marketing specifica per il progetto del mio cliente, identificando punti deboli e di forza, suggerendo eventuali interventi, manutenzioni, prima di procedere alle fasi di comunicazione, coordinando un servizio fotografico, video ed altre azioni che possano corroborare l’immissione della casa nel mercato, rendendola appetibile al giusto target, attivando le collaborazioni con i miei colleghi per aumentarne la visibilità.
Il contesto attuale, probabilmente, non aiuta a comprendere questi aspetti.
A Milano, oggi, causa la scarsissima offerta e una domanda che è in costante aumento, vendere un immobile può non sembrare un’operazione ardua.
Eppure, compiere operazioni intelligenti e senza rimetterci, non è così semplice.
Oltre alla quotazione e agli aspetti marketing, subentrano poi le problematiche relative alla proposta di vendita, che non consiste solo nell’indicare un prezzo ma anche tutto ciò che accadrà sino al rogito finale.
La tutela degli interessi del venditore non è un dato scontato e si deve avere fiducia nel professionista a cui ci affidiamo.
Come potrai capire, dunque, il prezzo è solamente uno dei parametri, non l’unico.
Anche se stai cercando casa il budget non è l’unica questione che devi far presente all’agente immobiliare.
Come property finder, infatti, sottopongo i potenziali clienti ad un colloquio-intervista approfondito, cercando di capire esigenze, bisogni latenti e questioni che solo scavando più a fondo emergono, quando in prima battuta sembrano non esserci.
La localizzazione dell’immobile, la valorizzazione dello stesso di cui potresti beneficiare in futuro, sono elementi affatto scontati e che solamente i professionisti del real estate sono in grado di assicurarti.
Quindi, se devi acquistare o vendere un immobile, tieni conto di tutto ciò.
Ho cercato di fornirti alcuni spunti utili di riflessione, se vuoi approfondire, contattami.
Sono Maria Luisa Rotondo, founder di Tailor Made Real Estate, consulente immobiliare di parte, membro N.A.R e certificata CRS