Caso studio: il Realtor non mette in campo solo la conoscenza tecnica nel campo immobiliare
Racconto il caso studio di un mio cliente che aveva il desiderio di acquistare una casa per sé ma che non riusciva a trovare un punto di riferimento sicuro a cui appoggiarsi.
La persona in questione mi era stata presentata da un mio precedente cliente: da oltre un anno stava ricercando una soluzione abitativa ma si era imbattuto in situazioni sgradevoli ed in professionisti che non lo convincevano con proposte poco “chiare” che non riteneva adeguate alle sue esigenze
Non essendo originario di Milano, oltretutto, non conosceva bene il mercato immobiliare locale.
Mi ricordo che gli spiegai nei dettagli la mia proposta come consulente di parte e nel caso specifico il servizio che offrivo come Buyer Agent – Property Finder.
Ignaro delle diversità tra un Consulente immobiliare di Parte ed un agente immobiliare tradizionale, gli preannunciai il percorso che avremmo intrapreso dettagliando le procedure ed i costi a cui sarebbe andato incontro, ma anche tutti i vantaggi.
Scoprii in quell’incontro che, dopo le disavventure avute, era stanco e demotivato, felice di aver trovato tale figura.
Poteva finalmente dedicarsi al suo lavoro, delegando completamente ad una professionista di fiducia il percorso di ricerca della casa più adatta alle sue esigenze con la tranquillità di essere guidato e tutelato una volta trovato l’immobile, senza avere sorprese.
Fu, credo, per questi specifici aspetti, che il cliente prese la decisione di affidarmi l’incarico in esclusiva, vedendo come un investimento avere qualcuno a “coprirgli le spalle” in un ambito su cui non aveva particolare confidenza e su cui non poteva investire troppo tempo.
Iniziammo il percorso e constatai in lui, però, parecchia indecisione e titubanza quando gli prospettavo delle soluzioni, nonostante fossero pertinenti e di suo gradimento.
Fu così che decisi di aiutarlo ad essere maggiormente intraprendente.
Quando poco tempo dopo colsi sul mercato una casa in vendita che reputavo perfetta per lui, contattai immediatamente il collega che stava gestendo l’immobile e gli proposi una collaborazione: avevo intravisto le alte probabilità di successo dell’affare.
E affare fu.
Il tutto avvenne in poco tempo: già durante la prima visita del cliente all’immobile gli presentai un report di verifica sul venditore che lo rassicurò molto e nel giro di due ore presentammo un’offerta, con una serie di clausole a sua ulteriore tutela.
Dopo alcune settimane, non solo avvenne il rogito con grande soddisfazione di tutte le parti in causa, ma registrammo un interessante aumento del valore dell’immobile sul mercato.
Aspetto non scontato, ma che avevo in un qualche modo previsto, quando ebbi modo di studiare preliminarmente la situazione di quel contesto.
Racconto volentieri questa storia, perché mi rendo conto che oltre al sapere tecnico, nella professione di Realtor bisogna mettere in gioco anche altri valori e capacità.
In questo caso la conoscenza e l’analisi del cliente mi hanno portato a fornirgli non solo il sostegno necessario, ma anche quell’apporto di “determinazione” che in quel contesto ed in quel momento non gli consentivano una lucidità tale da cogliere le opportunità che gli si stavano presentando.
Il lavoro di consulente immobiliare di parte è anche questo: con l’esperienza e la passione che mettiamo nel nostro lavoro affiniamo non solo le capacità tecnico-professionali, ma anche le propensioni all’empatia, cercando di diventare complementari al cliente per poter ottenere i migliori risultati possibili.
Se stai cercando un immobile e vuoi affidarti ad un consulente di parte che curi esclusivamente i tuoi interessi, contattami, sono Maria Luisa Rotondo, Realtor membro NAAR e CRS