Il valore della lealtà nella mia vita e nel lavoro di consulente immobiliare di parte

Sono qui a chiedermi cosa scrivere nel mio prossimo articolo.

Questa volta vorrei raccontare qualcosa che non sia solo una situazione accaduta, ma che parli anche un po’ di me, di chi ambisco ad essere nella mia vision, al servizio di chi cerca o vende casa.

Una delle cose che mi viene in mente e che può farti capire chi sono, è il caso di un mio cliente che ho conosciuto in occasione di una collaborazione avvenuta con alcuni colleghi.


Era un agiato e nobile signore.
Alcuni anni dopo il nostro primissimo incontro, mi contattò telefonicamente.

Nel suo palazzo di famiglia si era liberato un appartamento e mi disse che voleva venderlo, che gli avevo fatto subito una buona impressione, e che, essendo a Milano solo di passaggio, desiderava portarmi le chiavi e firmare subito l’incarico.

Parlammo un po’ al telefono, gli feci una consulenza diretta con qualche domanda chiave e stabilimmo la cifra di vendita in base alle varie caratteristiche e alla metratura dell’immobile.

Mi aveva raccontato che la casa era totalmente da ristrutturare, così il giorno dopo andai a verificare l’immobile in zona Porta Venezia, per rendermi conto in prima persona della situazione.

Volevo capire se prima di mettere in vendita l’immobile, ci fosse necessariamente bisogno di qualche intervento, per presentarlo al meglio.

Entrai in questo Palazzo dei primi del ‘900 e mi accorsi subito di due cose: c’era una difformità rispetto la planimetria (esisteva un balcone angolare che sulla planimetria non compariva) e l’immobile aveva una metratura superiore rispetto a quella che il cliente ricordava.

L’immobile valeva quindi più del previsto, ed io avevo un incarico firmato ad una cifra decisamente più bassa rispetto al reale valore di mercato.

Ero in una situazione in cui avrei potuto serenamente guadagnare molto di più, ad insaputa del mio cliente, che sarebbe comunque stato contento e soddisfatto, pur rispettando gli accordi gli accordi sottoscritti.

Ti posso assicurare che situazioni del genere a volte si verificano, e che ci sono molti agenti immobiliari che farebbero serenamente il loro interesse portando a casa il guadagno extra ad insaputa del cliente.

Ma non potevo andare contro i miei valori.

All’epoca, un guadagno extra mi avrebbe fatto comodo, visto che erano anni di profonda crisi del mondo immobiliare e che stavo affrontando un periodo davvero sfidante a livello personale.

Tuttavia, chiamai immediatamente il cliente, denunciando la mia scoperta.

Lo informai che avrei subito alzato il prezzo di vendita, adeguandolo alla cifra giusta per la metratura rilevata sul posto.

So che è poco credibile.

La mia categoria non gode sempre di buona reputazione.

Spesso nel raccontarlo mi sono sentita “dare della matta”, ma ti assicuro che è esattamente così che andò, perché a mio avviso è esattamente questo che mi differenzia da altri e che sono convinta dia maggior valore alla mia persona ed alla mia professionalità di consulente immobiliare.

Perché lo feci?
Quando ti trovi davanti ad un bivio ho imparato con il tempo che la strada giusta non è quasi mai la più semplice.

La Vita mi ha insegnato che va sempre mantenuta la coerenza tra ciò che sento, i miei valori, le mie emozioni, ciò che penso e come agisco.

Andare contro i miei valori personali poteva generare un guadagno immediato, ma diventava un compromesso che nel tempo e lentamente mi avrebbe logorata, portandomi a non essere più in pace con me stessa e innescando una serie di reazioni inconsce e le relative conseguenze, che portano inequivocabilmente al fallimento.
Se non al fallimento professionale, sicuramente al fallimento come persona.

Mi è capitato a volte di agire in modo contrario ai miei valori: da giovani si vive una fase in cui siamo alla ricerca di noi stessi e delle nostre certezze, e facciamo prove, per tararci, commettendo degli errori.

Ma ho dovuto fare i conti con la mia coscienza, a causa dei compromessi accettati, e non mi piacevo.

Sarà utopistico e romantico affermarlo, ma per me i valori valgono più del denaro.

E la lealtà è uno dei valori che ho imparato a rispettare sempre e senza scendere a compromessi, nella mia vita e nella mia professione nel campo immobiliare. 

Vuoi sapere come andò a finire?
Il cliente mi ringraziò moltissimo, non si rese conto che qualcun altro avrebbe potuto muoversi diversamente da me, e lui poteva perderci una cifra di tutto rispetto.

Ma è questo il bello: agire con onestà e coerenza, basando la propria persona e la propria professionalità sui valori, ti restituisce tantissimo, e ti riempie di sensazioni positive.

E fidelizza il cliente legandolo a te a doppio filo.

Sono Maria Luisa Rotondo, founder di Tailor Made Real Estate, Realtor, consulente immobiliare di parte, membro N.A.R  e certificata CRS