In un precedente articolo avevo sottolineato come il mercato immobiliare a Milano, che pure è un fiore all’occhiello del settore, abbia sperimentato un raffreddamento nel 2023: riduzione delle compravendite, diminuzione dei mutui (e del capitale erogato con questi ultimi) e tanta incertezza per il futuro.
L’origine di questo raffreddamento va ricercata nel rialzo dei tassi di interesse, che ha contribuito a rendere le banche più caute nella concessione del credito; al tempo stesso, ha dissuaso i potenziali acquirenti dall’iniziare la ricerca di un immobile e messo in difficoltà i venditori.
Considerati i risvolti per l’economia del quadro presentato, la domanda più ovvia e pressante che tutti ci siamo posti, almeno una volta, è la seguente:
Come andrà nel 2024? Dobbiamo aspettarci un ulteriore rialzo dei tassi?
In generale è difficile prevedere le volontà della BCE sul rialzo del costo del denaro, perché la stessa Banca Centrale non ha la sfera di cristallo e prende decisioni sulla base di come si muove il mercato.
In particolare, è risaputo che la BCE segue molto le disposizioni della FED, cioè la Banca Centrale degli Stati Uniti.
Le nuove politiche USA sui tassi d’interesse
Stando alle ultime notizie, la FED nel 2024 taglierà i tassi di interesse fino a 75 punti base rispetto al momento attuale. La previsione è di chiudere i tassi al 4,6% entro la fine del prossimo anno.
La decisione della FED è coerente con le ipotesi fatte da investitori e analisti già a novembre di quest’anno, e in sostanza è motivata dal rallentamento dell’economia.
Ridurre i tassi di interesse è sensato nel momento in cui si vogliono incentivare i consumi, in presenza, oltretutto, di un calo dell’inflazione in diversi settori.
Cosa aspettarci da Europa e BCE
Ad oggi sembra che la BCE voglia mantenere sui tassi di interesse una posizione più prudente rispetto alla FED.
Alla conferenza stampa del 14 dicembre 2023, la presidente della BCE Lagarde ha affermato che tra i membri del Consiglio non si è discussa l’ipotesi di tagliare i tassi.
Al contempo, ha annunciato che i tassi resteranno invariati in tutta l’area Euro.
Ma come mai le intenzioni della BCE sul costo del denaro si discostano dall’apertura e dall’ottimismo della FED?
Il motivo sembra riguardi i timori sull’inflazione nell’eurozona.
Ora, è un fatto che nel periodo precedente la conferenza stampa l’inflazione avesse mostrato continue attenuazioni. A novembre 2023 era arrivata al 2,4%, molto vicino all’obiettivo ufficiale dell’istituzione del 2%.
Di fronte a questo calo persino Isabel Schnabel, membro esecutivo della BCE famosa per essere pro rialzo dei tassi, aveva affermato in un’intervista recente:
“Bisogna saper cambiare idea, quando i dati ti portano a farlo.”
Nonostante ciò, nella BCE è rimasto nell’aria il timore che l’inflazione torni a salire nei prossimi mesi.
Per questo, la Banca Centrale ha deciso di mantenere alta la guardia scegliendo comunque di mantenere invariati i tassi di interesse.
Le considerazioni di TMRE
Le ultime novità avranno senz’altro un effetto anche sul mercato dei mutui e, di conseguenza, sull’acquisto e la vendita e di una proprietà.
Eppure, portare a termine con soddisfazione una trattativa è possibile: il segreto è condividere il percorso con un bravo consulente immobiliare.
Se stai cercando un immobile da acquistare, compito del consulente sarà aiutarti a definire obiettivi chiari in base alle tue esigenze ma soprattutto al tuo budget, massimizzando le probabilità di successo con un investimento sostenibile per la tua famiglia.
Se invece hai necessità di vendere, il consulente fa un lavoro di prequalificazione dei potenziali acquirenti, con domande attente e mirate, in modo da individuare subito i candidati con tutti i requisiti per entrare in trattativa.
Sono Maria Luisa Rotondo, fondatrice di Tailor Made Real Estate. Ti aiuto a ottenere ciò che vuoi dal mercato immobiliare nonostante le sue oscillazioni. Contattami.